L'oratorio… riapre!
a cura della Redazione
Finalmente l’oratorio riapre! E riapre per davvero! Domenica abbiamo inaugurato il nuovo anno con una festa in stile oratorio San Martino, con messa al mattino, pranzo in oratorio e giochi a gogò nel pomeriggio, chiudendo la giornata con una bella merenda.
Il tema ci accompagnerà quest’anno “Ama, questa si che è vita” non poteva che essere più giusto per questo momento della vita dell’oratorio, che si appresta a ripartire dopo che l’anno scorso con tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, l’oratorio e quello che rappresenta nella vita del quel quartiere, non è riuscito a ripartire completamente.
L’augurio per quest’anno è quello di poter passare più tempo in quegli spazi dove ci sentiamo sempre a casa, anche quando non li frequentiamo per tanto tempo. Vedere e sentire le urla dei ragazzi mentre giocano è forse il segno di normalità che serviva alla nostra comunità poichè da sempre i più piccoli sono al centro della vita dell’oratorio e a causa della situazione in cui viviamo, abbiamo dovuto rinunciare spesso a questi momenti di gioco e condivisione, diventati ormai tradizione.
E’ il segno forte di una voglia di tornare a passare i pomeriggi insieme tra giochi e risate, noi adolescenti siamo pronti a metterci tutto il nostro entusiasmo e ad affiancare i più piccoli per un futuro più vivo e presente nella vita dell’oratorio e della nostra comunità.
Serena Grassi
2 Ottobre 2021… l’oratorio riapre finalmente! E per farlo al meglio non poteva mancare una festa, che ha reso partecipi grandi e piccini. Dopo messa ci siamo ritrovati in oratorio per pranzare tutti insieme e trascorrere un pomeriggio all’insegna del divertimento con una varietà di giochi adatti a tutti!
Lo slogan quest’anno è “Ama, questa si che è vita”. AMA, una parola come tutte le altre, ma dal significato molto forte. E’ solo grazie all’amore che, uniti più che mai, possiamo incominciare a “vivere” di nuovo dopo quasi due anni dove per forze maggiori siamo stati costretti a mantenere le distanze. E solamente grazie a questo forte sentimento possiamo vincere le battaglie più difficili della nostra vita!
Carlotta Parolini
La festa dell’oratorio, e quindi della comunità, è da sempre un occasione per stare insieme. Domenica, nonostante piovesse, siamo riusciti comunque a creare una situazione di gioia e condivisione che ha coinvolto tutti, grandi e piccoli. I bambini, accompagnati dai loro genitori, hanno coro da tutte le parti, ansiosi ci completare i giochi organizzati da noi adolescenti. In palio c’erano dei bigliettini colorati che, una volta terminati i giochi, sono stati attaccati al logo, precedentemente preparato dagli adolescenti, che si è riempito di colori. Il logo, appeso all’ingresso dell’oratorio ci accompagnerà lungo tutto questo nuovo anno e guardandolo ci ricorderà la bella giornata passata insieme.
Chiara Busin
E’ stata molto bella la giornata di Domenica! Feste di questo genere rendono ancora più chiara la bellezza che caratterizza il nostro oratorio e l’amore che si trova in esso. Tutti, infatti, siamo come una grande squadra: siamo diversi l’uno dagli altri, ma insieme formiamo un gruppo imbattibile che brilla senza lasciare indietro nessuno.
Personalmente, poi, è sempre bello fare qualcosa che possa rallegrare qualcuno e vedere i bambini, ragazzi e anche i genitori divertirsi ci ha riempito il cuore di gioia. Perché alla fine non sono necessarie grandi cose per realizzare qualcosa di piacevole e memorabile: basta utilizzare il cuore e noi ne siamo stati la dimostrazione.
Rebecca e Alessandro Marino
La comunità dell’oratorio si è dimostrata ancora una volta una comunità ben unita, organizzata, ma soprattutto molto forte, in grado di mantenersi tale anche dopo un periodo di distacco.
Domenica, grazie all’aiuto di tutti, è stata resa possibile la realizzazione di una giornata stupenda, in compagnia di giochi, amici e divertimento. Finalmente, dopo un bel po’ di tempo, tutto sembrava essere tornato alla normalità: la gioia di sentire le voci dei bambini tra un gioco e l’altro, le risate chiassose, squadre composte da grandi e piccoli che correvano qua e là per giocare e divertirsi insieme. Insomma, tutto questo ci voleva e tutti ne avevamo bisogno. Davvero grazie!
Alessandro Beffasti
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